Il fine settimana appena passato (8-10 Febbraio 2019), come ogni anno, la pastorale giovanile dell’Amore Misericordioso ha organizzato un evento dedicato ai giovani dai 13 ai 35 anni denominato “sui passi di Madre Speranza”. Quest’anno, oltre ogni previsione c’è stata una generosa affluenza di circa 170 ragazzi, più gli animatori che li hanno accompagnati.
Il tema principale di questo incontro è stato “la casa“. Nella catechesi, P. Sante ha presentato alcune case frequentate da Gesù nel Vangelo.
- La casa di Nazaret, dove Gesù cresce ed ha dei sogni, dove impara a lavorare e che la vita è faticosa;
- La casa di Marta, Maria e Lazzaro, la casa dell’amicizia;
- La casa di Pietro, che è immagine della Chiesa
- Il cenacolo, la casa dell’Eucaristia. La casa del servizio, del dono di sé
I ragazzi hanno poi fatto dei lavori di gruppo in cui hanno definito i valori essenziali per costruire la loro casa e li hanno scritti su delle tavole che poi sono andate a formare una vera e propria casetta.
Anche Tamara ha presentato alcune case, e sono quelle che hanno visto la presenza della Beata Speranza, portinaia del buon Gesù, come le piaceva essere chiamata.
I ragazzi in questi giorni si sono divisi tra momenti di preghiera, liturgie, condivisioni, senza tralasciare momenti di divertimento e svago.
I ragazzi hanno anche potuto accedere al sacramento della riconciliazione, grazie alla disponibilità di molti sacerdoti presenti a Collevalenza, e hanno potuto fare l’esperienza dell’immersione nelle piscine.
L’incontro si è concluso domenica 10 con la celebrazione eucaristica presieduta da Sua Eccellenza Mons. Domenico Pompili, Vescovo di Rieti che al termine della celebrazione ha consegnato un segno a tutti i ragazzi: un colorato portachiavi a forma di casa.
L’ultimo messaggio che hanno ricevuto i ragazzi è stato quello che Gesù ha detto a Zaccheo: “Oggi voglio fermarmi a casa tua!“.