Dal 26 luglio al 5 agosto si è svolto a Collevalenza il campo servizio per i giovani. Giorni intensi di lavoro che 40 ragazzi, provenienti da Francenigo, Collevalenza, Fratta Todina, Roma, Santeramo in Colle, Caltanissetta, hanno saputo condividere senza paura di sporcarsi le mani.
Se i giovani sono responsabili, se si può contare su di loro? Si! Credo che basti dar loro un po’ di fiducia e amore e allora faranno cose grandi! Esistono ancora ragazzi capaci di mettersi in gioco e questi 40 ne sono la prova!
La prima sera di campo l’abbiamo voluta passare attorno alla Beata Madre Speranza tra silenzi, preghiere, canti e un bacio per chiederle il suo stesso spirito di servizio: “Nessun servizio è piccolo o umiliante se fatto per Gesù”, e questo i ragazzi lo hanno capito sin da subito. Non c’era servizio più o meno importante: chi andava a Todi dagli anziani o chi dalle nostre suore ammalate aveva lo stesso sorriso di chi restava in casa a smontare e a pulire le finestre; chi andava a Fratta Todina al centro per ragazzi disabili tornava con la stessa gioia di chi rimaneva a preparare il pranzo; chi passava la mattinata con i bambini del grest aveva la stessa grinta e lo stesso sguardo gioioso di chi faceva su e giù per le scale trasportando materassi!
Tutti volevano fare un servizio sempre diverso e questa loro disponibilità ha permesso di creare nuove amicizie e di sperimentare la fatica, la bellezza e l’importanza di ogni servizio se fatto con e per Amore!
Oltre che dai servizi il nostro campo è stato caratterizzato da giochi pomeridiani, serali e notturni! Da uscite in piscina per un po’ di refrigerio dopo una giornata di lavoro, da un pellegrinaggio a piedi verso Villa San Faustino dove siamo stati accolti da una comunità di ragazzi, e da momenti personali e intensi di preghiera come la penitenziale, l’immersione dell’acqua del Santuario e l’adorazione Eucaristica.
Tutti e 10 i giorni di servizio sono stati alimentati da una presenza costante e indispensabile della Parola di Dio, sin dal mattino con la Messa e poi nel pomeriggio con una catechesi e condivisione di gruppo, catechesi che partivano dalle parabole e che ci portavano a riconoscere la Misericordia di Dio fuori e dentro di noi.
Tra le tante domande di riflessione che venivano proposte durante le catechesi, una era: “Quando nella tua vita hai incontrato la Misericordia di Dio?”
Per alcuni ragazzi è stato molto difficile rispondere, perché spesso la Misericordia la vediamo, o ci viene presentata, come un qualcosa di troppo lontano, troppo inaccessibile per una come me!
Eppure io vi dico che:
Ho visto la Misericordia di Dio…
…in 40 giovani che hanno scelto di servire.
…nel loro volto stanco ma sempre sorridente.
…nelle loro mani capaci di sporcarsi, di accarezzare, di fare insieme.
…nei loro passi che, prima in silenzio e poi nella gioia della fraternità, li hanno portati a conoscere nuove realtà.
…nei loro cuori carichi di pesi, di preoccupazioni, di gioia, di dubbi, ma sempre in cerca della Verità.
…in un giardino in cui tutti e 40 hanno avuto la possibilità di incontrarsi con Cristo nel Sacramento della riconciliazione.
…ogni mattina nella celebrazione dell’Eucarestia.
Ho visto la Misericordia di Dio sempre accanto a me!
“Ci insegni che Amare è Servire…. E Servire è Regnare!!”
Francesca Zafarana