LA VERA STORIA DI HALLOWEEN
Nella tradizione cristiana il mese di novembre inizia con ricordare tutti i Santi e continua con il ricordo dei cari defunti: la ricorrenza del 2 novembre è celebrazione di speranza e risurrezione, nella quale i nostri morti tornano nella memoria per ricordarci che dobbiamo tenere i piedi ben in terra ed il cuore verso il cielo, così come assume l’assetto dei due legni della croce. Come viviamo quei giorni sacri di Ognissanti e dei defunti? Come viviamo oggi il mistero della morte?
L’attuale deriva dell’ateismo relativista ha purtroppo sminuito questa sacra festa religiosa
trasformandola in squallida fiera consumistica lontana dalle nostre tradizioni cristiane. Oggi, con raffinate strategie di comunicazione di massa, il secolarismo ci propone, anzi pretende, la c.d. “festa” di Halloween, bambini travestiti dagli adulti ed adulti travestiti come bambini che fanno perdere la sacralità della morte riducendola ad un carnevalata. Rilanciata dagli Stati Uniti in Italia da alcuni anni ha assunto ormai le caratteristiche di un fenomeno commerciale che sta dilagando anche nel nostro Paese trasformando la tradizionale due giorni di commemorazione dei Santi e dei defunti in una “festa” normale in cui comprare nuovi giocattoli, maschere, trucchi per assumere un aspetto macabro. È vero che la festa è antica, qualcuno dice più del cristianesimo, e non c’è nulla di male quando si festeggia, ma per i cultori dell’occulto Halloween non è proprio uno scherzo. Non è “dolcetto o scherzetto” perché elemento tipico di questa ricorrenza è infatti una simbologia legata al mondo dell’esoterismo, della magia e dei suoi incantesimi, dello spiritismo e cioè del satanismo. Simboli oscuri con sembianze giocose. Halloween ha le sue radici nella civiltà Celtica e nella mitologia pagana del mondo della natura. Con il 31 ottobre si celebrava la fine della “stagione calda”, del sole e l’inizio della “stagione delle tenebre e del freddo” della fame e della morte. Era la fine dell’anno dei raccolti, marcava la transizione dall’estate all’inverno, la stagione di tutto ciò che è “cold, dark and dead “ freddo, buio e morte, i colori ed i toni appunto della “festa” di Halloween ai quali si è aggiunto l’arancione della zucca di importazione americana. Infatti gli antichi Celti,
che vivevano in ciò che oggi è la Francia, l’Inghilterra, la Scozia, il Galles, celebravano la
vigilia del nuovo anno, il 31 ottobre, in onore di Samhain, il principe della morte perché, da
popolo essenzialmente agricolo, associavano l’arrivo dell’inverno all’idea della morte credendo che gli spiriti esercitassero il loro potere sui raccolti dell’anno nuovo. In questo giorno, il dio celtico Samhain chiamava a sè le anime defunte durante l’anno e le faceva reincarnare in animali destinati a vagare la terra e a tornare in visita alle loro case la notte del 31. Allo stesso tempo gli spiriti maligni erano lasciati liberi di vagare per le campagne ad infastidire i passanti e gli abitanti. I Celti credevano che in questo giorno gli spiriti malvagi dei morti ritornavano per creare confusione e caos fra i viventi. Il cibo veniva lasciato in offerta sui balconi nella speranza che questi spiriti malvagi accogliessero l’offerta e passassero oltre. Il 31 ottobre, i Celti si aspettavano di essere tormentati dalle anime e dagli spiriti e demoni e questo non doveva essere un divertimento per loro e allora si vestivano con pelli e teste di animali e danzavano intorno al fuoco e questo veniva fatto per placare Samhain e tenere lontani gli spiriti maligni. L’usanza delle maschere deriva anche dall’uso di indossare una specie di travestimento per nascondere la propria identità agli spiriti. I druidi trascinavano la gente in cerimonie nelle quali cavalli, gatti, pecore nere, esseri umani e altre offerte erano raccolti, infilati in grandi gabbie di legno e bruciati vivi. La vigilia di Samhain e altre pratiche occulte hanno dato origine a molte delle tradizioni che oggi fanno parte di Halloween. È urgente la consapevolezza su ciò che ci viene propinato, considerando che la parole che si pronunciano, i gesti che si compiono, gli sguardi che si esprimono non sono mai neutri ma significano la realtà spirituale che rappresentano. Nei rituali connessi a questa notte, tradotti in immagini e rappresentazioni macabre – dove tutto è permesso e la regola è la trasgressione – ci sono tutti i presupposti per una iniziazione vera e propria al mondo dell’occulto nei confronti di coloro che si lasciano sedurre.
Il 31 ottobre è infatti considerato dai seguaci di Satana il giorno più importante dell’anno
satanico perché è il capodanno di lucifero, il giorno e soprattutto la notte più magica dell’anno.
Mentre le celebrazioni religiose cristiane dei defunti e dei Santi hanno lo scopo di farci meditare sulla permanenza temporanea in questo mondo e di riavvicinarci alla comunione con i defunti con lo scopo di pregare per alleviare la loro permanenza e sofferenza nel Purgatorio e di venerare i Santi (per noi esempio di come deve essere vissuto il Vangelo) Halloween è estranea a questo contesto di preghiera ed inserisce i partecipanti in una atmosfera neopagana impregnata di magia e spiritismo. Molti, prendono “confidenza” con l’horror e le streghe in modo da non più temere tali prodotti infernali. Padre Gabriele Amorth , un esorcista nominato dal Vaticano, ha detto che “Festeggiare Halloween è rendere un osanna al diavolo che anche se adorato per una notte può insinuarsi all’interno delle persone”. Anche la Chiesa protestante si è pronunciata contro Halloween considerandola una festività pagana della natura con rituali propiziatori per i raccolti dell’anno nuovo. In generale il cristianesimo non approva Halloween e respinge il
concetto di festa ritenendo il paganesimo, l’occulto e le altre pratiche spiritistiche non solo
incompatibili con la fede ma una potenziale manipolazione delle personalità proprio per l’enfasi di Halloween sulla paura, la morte, gli spiriti, i demoni. Halloween presentata come la festa delle streghe (così infatti è conosciuta oltreoceano) è sostanzialmente una ricorrenza esoterica rivolta soprattutto ai minori e non è casuale il crescente coinvolgimento delle scuole. Molti cristiani non percepiscono il messaggio subdolo di questa ricorrenza, non reagiscono a questa forma di colonizzazione economico-culturale e non vedono l’inganno del principe della mistificazione. La Bibbia dice: “Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l’amaro in dolce e il dolce in amaro” (Isaia 5,20). L’enfasi di Halloween, è sulla paura, sulla morte, sugli spiriti, la stregoneria, la violenza, i demoni ed apre una porta all’influsso occulto nella vita delle persone.
Identità Cristiana vuol dire difendere la sacralità dell’annuncio di salvezza proclamato da Gesù Cristo e rivolto a tutti gli uomini di buona volontà e con questo piccolo contributo di
controinformazione desideriamo valorizzare l’identità cristiana dell’uomo, vero patrimonio
dell’umanità, scongiurandone la sua dissoluzione. Una risposta al crescente numero degli adepti alle sette sataniche è la nascita di altrettanti centri specializzati per contrastare le conseguenze disastrose dell’occulto sulla psiche delle persone, soprattutto quelle con personalità più giovane e più fragile facilmente esposte a tali influssi. Spesso queste conseguenze non sono immediate ma si manifestano a distanza di anni in depressioni, crisi e violenze Stiamo attenti a permettere che i nostri bambini si abituino o, ancor peggio, si educhino all’occulto anche attraverso l’acquisto di oggetti che, dietro l’apparenza della mascherata, creano e diffondono mentalità esoterica. Non si tratta di andare controtendenza ma reagire alla sfida culturale del relativismo etico e recuperare lo spirito santo di una duplice festività cristiana che da sempre ci appartiene, che è nostra. Non lasciamoci influenzare da mode ambigue e confuse ma testimoniamo con la nostra vita la fede cercando di esprimere quella chiamata alla santità rivolta a tutti noi.