Di solito nei racconti evangelici, dopo la risurrezione prevale la paura e lo smarrimento nei discepoli, ma questa volta l’evangelista ci dice che gli apostoli facevano fatica a credere proprio per la grande gioia. “Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, [Gesù] disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?”
I discepoli erano talmente tanto pieni di gioia e di stupore da dubitare. È troppo bello per essere vero! Gesù gli rassicura, chiedendo qualcosa da mangiare, fa capire che Lui non è un fantasma, che quella gioia non è una suggestione, ma è qualcosa di vero. Ciascuno di noi ha la conferma della veridicità di qualcosa che vive se impatta con la sua realtà, se cambia qualcosa.
Lì, nella vita vissuta ci si accorge effettivamente quando un esperienza è vera.